La Traviata sono io

Testo: Filippo Arriva
Musica: Marco Salvo, da Giuseppe Verdi

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Note

Lo spettacolo narra, attraverso le lettere tra Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, la nascita dell’opera lirica più conosciuta, amata e rappresentata al mondo. La scelta della fonte letteraria francese – “La Dame aux camélias” di Alexandre Dumas figlio – che è alla base del libretto, fu dettata da una possente spinta emotiva autobiografica: il legame sbocciato a dispetto delle convenzioni sociali tra il compositore e quella che sarebbe diventata la sua seconda moglie. 
Il testo è uno spaccato della storia tra Giuseppina e il suo adorato Mostro (come lei chiamava Verdi) attraverso le missive che mettono in luce angoli nascosti e segreti legati alla composizione de “La Traviata”. Le lettere, soprattutto di Giuseppina, elegante e raffinata signora del bel mondo parigino, saranno per il “contadino” Verdi una vera e propria “educazione sentimentale”, la rivelazione di un crescendo di passione e bellezza.

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Foto & Backstage

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